Il Duomo
Nell'antica Contrada Granda, attuale via XX settembre, camminando sotto porticati si può accedere al Duomo di Conegliano, affrescato originariamente nella facciata, simbolo della religiosità e dell’arte del paese. I lavori furono intrapresi nel 1345 dai Battuti, congregazione nata in Umbria nel 1260 e subito presente a Conegliano, nota per la pratica purificatoria dell’autoflagellazione.

Il Duomo custodisce molte opere d’arte, tra cui la celebre pala d’altare di Giovanni Battista Cima da Conegliano raffigurante la Madonna col bambino insieme ad angeli e santi, collocata nel presbiterio. Di notevole interesse sono anche le opere di Francesco Beccaruzzi, raffigurante San Francesco che riceve le stigmate, e di Jacopo Palma il Giovane.
La Sala dei Battuti
Accanto all’ingresso del Duomo si può accedere alla Sala dei Battuti, uno dei tesori più importanti di Conegliano. L'ampia facciata che da su via XX Settembre è caratterizzata dalla successione di nove archi a sesto acuto. La facciata affrescata è un'opera della fine del Cinquecento di Ludovico Toeput, detto il Pozzoserrato.

L'interno della Sala, di forma rettangolare, vi offre un bellissimo ciclo di affreschi prodotto la maggior parte da Francesco a Milano nel XVI secolo. In seguito fu ampliata e ornata con altre decorazioni da parte del Pozzoserrato.
Sono rappresentate scene della Creazione del Mondo e del Giudizio universale. La sala ebbe usi diversi come, dopo le soppressioni napoleoniche, in carcere (1807) e successivamente in ricovero dei soldati (1847), poi lasciata in stato di abbandono fino agli anni sessanta, quando furono iniziati i lavori per i restauri.
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Visite guidate alla Sala dei Battuti
Fino al 6 giugno 2016 la Sala dei Battuti si può visitare con una visita guidata gratuita (offerta libera) nei seguenti orari:
Da martedì a domenica: ore 14:30-18:30
Sabato e domenica anche dalle 10:00 alle 12:00